Chiesa di Caprignone

 

Sui ruderi di una chiesa risalente alla fine dell’undicesimo secolo e di un tempietto pagano situato a nord dell’attuale Pieve di Caprignone, i francescani ricostruiscono una chiesa più grande e un piccolo cenobio che, già al tempo della fondazione, entrano a far parte della custodia eugubina. Delle due costruzioni, oggi è visibile la chiesetta mentre dai pochi resti del monastero è possibile intuire l’orientamento e la dimensione della struttura.
Ci sono più tesi sull’origine del nome Caprignone: un significato pagano che riporta alla tradizione longobarda di immolare una capra, oppure il riferimento al tempio della divinità Cupra.
L’assenza di decorazioni, lo spazio unitario delimitato da superfici nude, l’utilizzo di materiali locali sono emblema dell’essenzialità propria dei francescani, di canoni stilistici mendicanti tipici dell’architettura religiosa del centro Italia in quell’epoca.

Si narra che la piccola chiesina abbia ospitato nel 1223 il primo capitolo dell’Ordine dei francescani convocato fuori da Assisi.
 

Fonti Francescane

Primo capitolo dell'Ordine dei francescani