Biscina

 

Nella valle del Chiascio, tra i pendii boscosi si incontra Biscina. Il castello valse la vita di Guidubaldo da Montefeltro, riscattato dalla prigionia alla fine del Quattrocento con centomila ducati e due castelli, tra i quali proprio Biscina.
Feudo dei conti di Coccorano nell’antichità, il maniero si trova tra Gubbio, Perugia e Assisi. Arroccata su una morbida collina e immerso nella vegetazione, l’imponente costruzione domina la valle del Chiascio, sin dal dodicesimo secolo. Passata attraverso varie proprietà, tra cui i Montefeltro, signori di Gubbio nel quindicesimo secolo, oggi si presenta in tutta la sua monumentalità per le notevoli dimensioni dell’intero complesso, solenne e inespugnabile, contraddistinto da una magnifica torre merlata alla guelfa.
Accedendo alla corte dall’ingresso principale, si può riconoscere la torre maestra, ruotata e sporgente rispetto alle costruzioni che l’affiancano.

Le vicende di Biscina, già al tempo di Francesco, sono legate a numerosi domini: la costruzione è nelle bramosie di molti poiché rappresenta un punto di avvistamento straordinario per debellare gli attacchi dei nemici.

Oggi è sede di un’azienda agrituristica.