La Verna 

 

 

Salendo lungo il sentiero che costeggia il monte Penna, si giunge a La Verna. Meta di pellegrinaggi da ogni parte del mondo, La Verna è il luogo dove natura e spiritualità si fondono in un perfetto equilibrio.
Francesco nel corso della sua esistenza si reca più volte alla Verna. La prima volta risale all'incirca al 1214 quando vuole vedere di persona il monte donatogli dal feudatario del luogo, il conte Orlando Catani, che, colpito al cuore dalle parole di Francesco durante una predica, glielo offre per la “salute della sua anima”.

I Fioretti narrano che il Santo, giunto alle falde del monte, vede avvicinarsi “una grande moltitudine d'uccelli, li quali con cantare e con battere d'ali, mostravano tutti grandissima festa e allegrezza” , gioia interpretata come segno del compiacimento divino: “Io credo, carissimi fratelli, che al nostro Signore Gesù Cristo piace, che noi abitiamo in questo monte solitario”.

La Verna diviene così uno dei romitori nei quali ogni anno Francesco ama passare prolungati periodi di ritiro, in preghiera e penitenza. Ma La Verna è soprattutto il luogo dove, nel lontano 17 settembre 1224, festa dell'esaltazione della croce, viene esaudita la preghiera di Francesco di poter partecipare alla passione di Cristo.

Mai nella storia era avvenuto un fatto simile: Francesco, anche esteriormente, è immagine di Cristo, il suo corpo è segnato dalle stesse piaghe del Crocifisso, mentre le sue mani e i suoi piedi presentano escrescenze a forma di chiodi. Il miracolo delle stimmate è ricordato anche da Dante nel Paradiso:

Nel crudo sasso intra Tevere e Arno
da Cristo prese l'ultimo sigillo
che le sue membra due anni portarno”
Paradiso, canto XI vv.106/108

Il 30 settembre di quello stesso anno, Francesco lascia per l'ultima volta la montagna sacra dove ora c'è uno dei più importanti santuari francescani.

Lontano dai rumori, in un luogo di pace e di bellezza incontaminata, il Santuario della Verna è avvolto da una ricca foresta che ne protegge i preziosi tesori di arte e fede, a iniziare dalla chiesetta di Santa Maria. Voluta da Francesco stesso che intende esaudire il desiderio della Vergine, apparsagli in una celeste visione, di veder sorgere in quel luogo un santuario a Lei dedicato, la chiesina ha le stesse misure della Porziuncola di Assisi. Dedicata, invece, a Santa Maria Assunta è la basilica, a croce latina con bracci laterali assai ridotti. Contiene importanti capolavori d'arte, tra cui l'Annunciazione dello scultore Andrea Della Robbia. Si accede ad essa dal Piazzale del Quadrante, così denominato a motivo della meridiana, l'orologio solare inciso sulla parete del campanile. Il Quadrante è lastricato e circondato da un muro in pietra, al centro una grande croce in legno si staglia verso il cielo e apre lo sguardo sullo splendido panorama di colli e prati del Casentinese. Sono proprio queste bellezze del creato ad attirare Francesco che, in particolare, ama raccogliersi in preghiera e meditare la Passione nell'antro solitario del Sasso Spicco.

Risalendo dal Sasso Spicco, si può visitare la Cappella delle Stimmate, costruita nel 1263 nel punto in cui Francesco riceve le stimmate. Il posto preciso è indicato da una cornice in marmo rosso e protetto da una lastra di vetro poco davanti all’altare.

 

Fonti Francescane

Dio conferma il suo gradimento per la Verna
Francesco riceve le Stimmate 
Francesco medita la Passione