Francesco medita la Passione

1906 Ivi a pochi dì, istandosi santo Francesco allato alla detta cella e considerando la disposizione del monte e meravigliandosi delle grandissime fessure e aperture di sassi grandissimi, si puose in orazione; e allora gli fu rivelato da Dio che quelle fessure così maravigliose erano state fatte miracolosamente, nell'ora della passione di Cristo, quando, secondo che dice il Vangelista, le pietre si spezzarono. E questo volle Iddio che singolarmente appresse in su quel monte della Vernia, perché quivi si dovea rinnovare la passione del nostro Signore Gesù Cristo, nell'anima sua per amore e compassione, e nel corpo suo per impressione delle sacre sante Istimate. Avuta ch'ebbe santo Francesco quella rivelazione, immantanente si rinchiude in cella e tutto si ricoglie in sé medesimo e sì si dispone attendere al misterio di questa rivelazione. E d'allora inanzi santo Francesco per la continova orazione cominciò ad assaggiare più spesso la dolcezza della divina contemplazione, per la quale egli ispesse volte era sì ratto in Dio, che corporalmente egli era veduto da' compagni elevato di terra e ratto fuori di sè.