Eremo di Montecasale

 

Immerso nel verde dei boschi, vicino a corsi d'acqua e grotte naturali, l'eremo di Montecasale viene fondato nel 1213 da Francesco che lo riceve in dono dal vescovo di Città di Castello. L'edificio, risalente all'XI secolo, acquista l'aspetto attuale probabilmente nel 1500. L'opera d'arte più antica è la pregevolissima scultura della Madonna col bambino che si vuole portata dal Poverello dalle rovine del vicino castello. Ma tutto l'eremo è ricco di memorie francescane: l'oratorio con la pietra che serviva a Francesco da letto; un crocifisso portato dal Santo; tre piccole urne che contengono alcune reliquie e due teschi dei tre ladroni dei quali il biografo racconta la conversione.

All'esterno del convento sono visibili la fonte di San Francesco, secondo alcuni fatta scaturire da lui stesso; la fonte di “Grappa l'Orso” dove bevono i tre ladroni; il Sasso Spicco, dove si narra che Francesco gareggiasse con l'usignolo nel cantare le lodi di Dio, e l'orticello in cui, secondo la tradizione, Francesco verifica la capacità d'obbedienza di due giovani desiderosi di diventare frati.

Una volta, due giovani vennero dal beato Francesco, pregandolo d'essere ricevuti all'Ordine. Il beato Francesco, volendo provare se fossero veramente ubbidienti e preparati a rinnegare la propria volontà, li condusse nell'orto dicendo: ”Venite, piantiamo dei cavoli; e come vedete fare a me, così a quel modo piantate anche voi”. Mentre il beato Francesco, piantando, poneva le radici all'insù verso il cielo, e le foglie sotto terra, e uno di loro fece tutto come il beato Francesco, l'altro non lo imitò, ma disse: ”Non così, Padre, si piantano i cavoli, ma all'incontrario”. E il beato Francesco gli rispose: ”Figliolo voglio che tu faccia come me”. Ma non volendolo fare, perché gli sembrava sbagliato, a lui disse il beato Francesco: ”Fratello, vedo che sei un gran maestro, vai per la tua via, perché non sei adatto per il mio Ordine”. E accettato il primo giovane, lo respinse. (Fra’ Bartolomeo da Pisa)

Ancora oggi a Montecasale si coltivano cavoli nell'orto.

Frati francescani cappuccini: 0575/742648

 

Fonti Francescane

Conversione dei tre ladroni