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Eventi sostenibili: ricette e linee guida per la cura del pianeta

Pubblicato il 02/09/2017   
La gestione sostenibile degli eventi al Forum dei giornalisti per la custodia del Creato
Promuovere una gestione consapevole, etica e sostenibile degli eventi nelle realtà ecclesiali per essere testimonianza nei confronti della comunità. Se ne è parlato nel corso del Forum per l’informazione cattolica per la Custodia del Creato di Gubbio, promosso da Greenaccord, alla presenza di 80 giornalisti provenienti da tutta Italia.
«Mi piacerebbe nascessero linee guida per eventi ecclesiali sulla sostenibilità ambientale da standardizzare, per aumentare l’autorevolezza della Chiesa cattolica su temi in cui è impegnata da molto tempo» ha detto Giuseppe Lanzi, ceo di Sisifo ed esperto di sostenibilità, che tra l’altro ha contribuito dieci anni fa all’organizzazione dell’Agorà dei Giovani di Loreto. 
Buone pratiche per gli eventi e un’accoglienza capace di trasmettere valori su territori che propongono ai visitatori esperienze di turismo sostenibile e attento al Creato. «La Via di Francesco, ad esempio, nasce intorno alla possibilità di rivivere i luoghi della presenza del santo, la sua persona» ha dichiarato mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliare della Diocesi di Perugia-Città della Pieve e autore di guide per pellegrini. «Chi fa accoglienza ai pellegrini dovrebbe incarnare questo ideale francescano, con il rapporto con il Creato, con l’uomo e con Dio, qui si misura la possibilità di trasmettere i valori che possono essere stimolati lungo un cammino. E’ una sfida, perché o l’esperienza del cammino propone un cambiamento, o non ha nulla da offrire». 
Di “mobilità umana” ha parlato anche monsignor Maurizio Bravi, osservatore della Santa Sede presso l’organizzazione mondiale del turismo. «Il protagonista del turismo è l’uomo largamente inteso – ha detto- desideroso di arricchire il bagaglio umano personale attraverso l’incontro con altre persone e realtà umane» ha proseguito ricordando come fra due settimane sarà firmata in Cina la Convenzione internazionale di etica del turismo, la prima adottata dall’Organizzazione mondiale del turismo, per un turismo rispettoso della dignità della persona.